Donato Carrisi nel " Tribunale delle anime" si riconferma un autore di gialli psicologici di tutto rispetto. Il libro, ambientato per la maggior parte sullo sfondo di una Roma monumentale ma decadente, funebre,racconta essenzialmente della perenna lotta tra bene e male e soprattutto delle conseguenze che il male provoca in chi lo riceve trasformandolo in un potenziale strumento di vendetta. Molto interessante il tema della scelta lasciata al libero arbitrio di chi subisce e ancora di più la spietata analisi delle zone d'ombra che albergano in ciascuno di noi . Grazie a serrati e continui flasch baak, all'intersecarsi di diversi punti di vista , ad un finale a sorpresa che realizza una circolarità narrativa apprezzabile, l'autore ci tuffa in una vicenda , talvolta improbabile ,ma suggestiva e corposa. Un libro da leggere tutto di un fiato

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