Nel romanzo “Gli innamoramenti” Javier Màrias si riconferma autore potente e potenziale Nobel per la letteratura per l’uso sapiente del linguaggio che asseconda il flusso incondizionato del pensiero, un linguaggio  ricco, quasi barocco ma mai fine a se stesso bensì  incisivo in ogni suo termine. Pochissimi i fatti raccontati, ridotti all’osso; piuttosto una lunga riflessione su quei sentimenti che muovono le coppie e ne determinano i comportamenti: questo il tema fondamentale del libro oltre la consapevolezza che esistono, di un fatto, più verità, ma che è impossibile giungere alla VERITA’ in assoluto proprio perché diffferenti i punti i vista e perché nella costruzione della stessa entra in gioco una fitta rete di relazioni sentimentali che la alterano frantumandola in una caledoscopica alternanza di verità. Romanzo non semplice da leggere anche perché  privo dell’ironia che caratterizza “Domani nella battaglia pensa a me” ,ma intenso.