IL DIAVOLO E LA CITTE' BIANCA (11/09/2017) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Erik Larson

Genere: narrativa straniera

Valutazione:

La storia dell’allestimento dell’Esposizione Universale a Chicago del 1893 diventa pretesto per mettere in evidenza un’America affaristica e divorata dalla voglia di primeggiare. Tutto il romanzo è supportato da una accurata se non pedante documentazione storica, frasi, discorsi, brani di lettere che documentano il fervore costruttivo che percorse la città all’epoca. Ma è anche la smania del denaro e successo e potere che consentono il fiorire parallelo alla Città bianca , simbolo del primato di Chicago , da tutti conosciuta prima solo per essere la città dei maiali, della Città del diavolo personificata nel Dott. Holmes che senza alcun problema riuscirà a svolgere serialmente il suo mestiere di assassino e truffatore. Insomma Bene e Male procedono in parallelo, senza intersecarsi.

Detto così potrebbe sembrare banale se non noioso…eppure… c’è qualcosa in questo libro che lo fa leggere, forse la prosa pulita, forse la meraviglia che sboccia nel vedere crescere davanti agli occhi l’architettura che farà grande il Paese, forse anche il fatto che tutti i protagonisti di quella grande avventura non sono dipinti come avidi  affaristi o intrallazzieri, ma davvero animati dalla voglia di realizzare qualcosa di “ artisticamente bello” alla maniera occidentale, forse anche la presenza di personaggi storici, fatto è che nell’insieme mi è risultato gradevole, anche se la storia del serial killer, a mio parere rimane in sordina e non ha lo spazio che avrebbe dovuto avere.