LETTERE DA WHITECHAPEL (08/10/2017)


Autore: Gabriele Mari e Gianluca Santopietro

Genere: a squadre

Valutazione:

Da 2 a 6 giocatori - durata estremamente variabile, max 120'

Il gioco è ambientato nella Londra di fine 800, esattamente nel quartiere dove operò il fantomatico Jack lo Squartatore, ben congeniato ed ottimamente illustrato. Si gioca su una mappa degli isolati e dei vicoli del quartiere, dove Jack (impersonato da uno dei giocatori) si dovrà nascondere e dovrà fuggire dopo aver commesso i suoi omicidi, inseguito da 5 investigatori che possono essere comandati da un solo giocatore o diversamente distribuiti da 3 giocatori in su.

Il gioco risulta decisamente interessante grazie alla fitta collaborazione fra i giocatori, infatti più si è più il "brain storming" degli inseguitori diventa interessante anche per lo stesso Jack che dovrà sfuggir loro; buona la scalabilità in 2 ma qui il gioco diventa una lunga partita a scacchi e non più un vero e proprio gioco di squadra.

Il gioco si svolge in 4 notti durante le quali Jack compirà (se non lo si arresta prima) i suoi 5 omici, in diverse parti del quartiere, aiutato nella fuga da movimenti in carrozza e uso di nascosti vicoli. Se dopo ogni notte Jack riesce a tornare entro 15 mosse nella sua predefinita e misteriosa "tana", il gioco continuerà mentre se verrà arrestato grazie agli indizi raccolti dagli investigatori il gioco termina è vincerà il team Scotland Yard, coordinato ad ogni turno da un giocatore diverso. Jack l'avrà vinta solo se riuscirà per tutte e quattro le notti a ritornare alla tana.

Durante ogni notte ci sarà una fase di attesa, dovuta al piazzamento delle vittime e della polizia, quindi dopo l'avvenuto omicidio inizierà la caccia a Jack, grazie alla possibilità di chiedere indizi da parte di ogni investigatore ed è proprio la fase della "caccia" e del serrato confronto fra gl investigatori che rende vincente il gioco e particolarmente emozionante per Jack che assisterà ai ragionamento dovuti alle sue mosse nascoste.

E' possibile mettere in atto anche delle varianti come l'allontanamento del punto base di Jack dai luoghi dei delitti, la possibilità degli investigatori di accorrere più velocemente, la possibilità da parte di Jack di lasciare falsi indizi o addirittura di far spostare con le famose lettere, da cui prende nome il gioco, l'investigazione in altre parti del quartiere.

Consigliatissimo per una serata fra amici che abbiano già un buon feeling fra loro, immancabile l'uso di penne e matite per importanti appunti investigativi. In una società nella quale il dialogo è demandato a sgrammaticati brevi testi con simbologie quantomeno strane o aridi messaggi vocali da ascoltare stile "segreteria telefonica", questo gioco riveste un'importanza strategica per passare convivialmente un paio d'ore chiacchierando e ragionando insieme.