Per nulla pretenzioso, il romanzo si presenta per quello che è, un po’ romanzo storico, un po’ romanzo d’amore e avventura, insomma un bel polpettone scritto bene in modo brioso, anche  se troppo lungo , a mio avviso. Narra la vicenda di Amber una giovane contadinella figlia bastarda di nobili che possiede un’arma incredibile la bellezza e l’unica che conti  nel periodo in cui la vicenda è ambientata il 1644 . Di questa e della sua innata capacità di  sedurre gli uomini che Amber si servirà senza alcuno scrupolo per sfuggire al grigiore della vita che l’aspetta. Grazie anche all’incontro con un uomo, Lord Carlton ,di cui si innamorerà perdutamente per tutta la vita e che seguirà a Londra , Amber riuscirà , tra mille vicissitudini a diventare la preferita di Carlo II .Oggi il libro, proibito in America quando fu edito per il suo contenuto licenzioso, fa sorridere, i pregi da attribuirgli sono altri: l’autrice è riuscita infatti a rendere perfettamente gli intrighi, i comportamenti immorali tenuti alla corte inglese da uomini e donne. Ben ricostruita la Londra del periodo, la vita che si svolgeva nelle viuzze e nelle taverne e soprattutto la descrizione della peste che si diffonde in città , curata anche la caratterizzazione dei personaggi, insomma un libro per nulla impegnato ma capace di tenere compagnia senza nessuna pretesa