MACBETH (03/06/2018) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Joe Nesbo

Genere: narrativa straniera

Valutazione:


Rivisitazione e riscrittura della famosissima tragedia di Shakespeare lasciando immutata la trama, i nomi dei personaggi e l’ambientazione che , ovviamente non sarà più il tetro castello scozzese , bensì un’ altrettanto tetra città che , illividita dalla continua pioggia e dai fumi inquinanti che appestano l’aria diventa sfondo della corruzione e del male dilagante a macchia di petrolio. Il libro è faticoso da leggere soprattutto nella prima parte; in più un linguaggio scadente, l’inaudita violenza anche gratuita non aiutano il suo decollo. Macbeth, bambino cresciuto in un orfanotrofio , che ha conosciuto sin da piccolo il male e la violenza , sembra essersi riscattato da un passato di droga e reati, ma la sete di potere e di dominio corrodono l’animo umano rendendolo fragile e indulgente alle tentazioni che finiranno con il prevalere. In nome del potere niente avrà più valore, legami di amicizia, senso del dovere, ritegno. Il romanzo nel complesso non mi è piaciuto per una trama sviluppata in modo approssimativo e poco convincente e per il linguaggio da fumetto. Inoltre l'appunto maggiore da fare è che ,malgrado gli sforzi di Nesbo di operare una rivisitazione autonoma dell’opera shakespeariana, la forza , il fascino dell’originale, la dimensione eroica nel male e l’universalità del tema trattato nell’inevitabile confronto tra i due autori traspaiono in maniera troppo evidente facendo naufragare miseramente il progetto di riscrittura delle opere di Shakespeare.