PRIGIONIERI DELL'ISLAM (02/09/2017) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Lilli Gruber

Genere: saggio

Valutazione:

Con un linguaggio essenziale , a volte scarno, uno stile deciso e risoluto la Gruber ci guida in un viaggio attraverso l’Islam  allo scopo di dimostrare che ne resteremo sopraffatti solo se torneremo ad assumere atteggiamenti xenofobi. La giornalista attraverso un’acuta analisi dimostra che la colpa di quanto accade è da trovarsi nella storia recente e soprattutto nelle decisioni sbagliate prese in virtù di opportunistiche logiche di potere. Solo se coloro che hanno trovato assistenza, rifugio, lavoro e istruzione nei paesi occidentali riusciranno a trovare la forza di “disobbedire” forse riusciremo a salvare quel che resta di questa marcia civiltà occidentale troppo responsabile anche della perdita di quei famosi “valori” tanto declamati.  Molto interessante risulta  il sottolineare il ruolo che le donne possono giocare in questo processo di liberazione e l’alternarsi della raffigurazione della realtà islamica in Italia, abbastanza variegata  e la realtà di paesi come la Siria, l’Iran, l’Iraq. Il testo aggiunge qualcosa in più al dibattito che ferve per adesso ed è il punto di vista di una giornalista donna impegnata anche su fronti di guerra e animata da una caparbia voglia di fare informazione seria.