LA RAGAZZA CON LA LEICA (19/07/2018) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Helena Janeczek

Genere: narrativa straniera

Valutazione:

 

 

Né biografia, né romanzo il libro rende omaggio a Gerda Taro, compagna di vita e lavoro di Robert Capa, una ragazza libera, fortemente volitiva, innamorata dei suoi ideali, rivoluzionaria , come è giusto che lo siano tutti i giovani, appassionata della Vita .Il libro è costruito su un lungo flaskbak, ma l’evolversi dei fatti è confuso, poco coinvolgente , noioso per l’avvicendarsi di nomi e il sovrapporsi di eventi al punto da disorientare il lettore. Dissacrante nei confronti di Capa , ( al secolo André Friedmann)  descritto come un ubriacone, donnaiolo e calcolatore l’autrice viceversa si sofferma molto sul carattere di Gerda, facendone un’eroina della Resistenza , un’antesignana delle battaglie femministe , una donna che decide e agisce. Ritengo, però, che scrittura  a parte che ho trovato raffinata ed elegante, il libro tradisca le intenzioni dell’autrice; trama confusa, poco coinvolgente troppo apertamente di parte. Ritengo altresì che il Premio Strega le sia stato conferito in virtù di alcune considerazioni politiche, anche attuali, un invito insomma ad opporsi, a resistere a far sentire la propria voce , così come fecero non solo tantissimi spagnoli ,ma anche tanti patrioti europei durante la guerra civile spagnola , prova generale di quella che sarebbe stata la seconda tragedia dell’umanità.