IL GIGANTE SEPOLTO (19/07/2018) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Kazuo Ishiguro

Genere: narrativa straniera

Valutazione:

 

Raffinato , camaleontico, originalissimo,  Kazuo ne: Il gigante sepolto affronta il tema della memoria, della morte, dell’amore e lo fa costruendo una storia fantastica, magica, popolata da draghi, cavalieri ,orchi. Delicato, intenso commovente e eburneo nella raffinata eleganza del linguaggio a metà tra sogno e realtà , ambientato nel Medioevo ai tempi della corte si re Artù, racconta di due anziani coniugi che vivono in una comunità afflitta da una malattia : hanno perso tutti la memoria  a causa ( si scoprirà in seguito) di una nebbia provocata dall’alito di un drago addormentato. I due che ancora hanno un barlume di ricordi , lasciano la comunità per mettersi in viaggio e andare a trovare il figlio di cui hanno un vago ricordo e in questo viaggio compiuto assieme sostenendosi l’uno con l’altro , meravigliosa metafora del viaggio di una vita vissuta insieme tra amore e astio, rimpianti e gelosie, incontreranno tanti personaggi …fantasmi o uomini? che evocano altrettanti personaggi letterari dal Caronte dantesco a Lancilloto , il cavaliere per eccellenza, a Don Chisciotte ,tutti afflitti  dalla stessa malattia per guarire dalla quale è necessario uccidere il drago.

Straordinaria l’architettura del romanzo;  sulla tradizione della trasmissione orale delle epopee medioevali, i capitoli si aprono con la reiterazione dei nomi, delle caratteristiche dei personaggi, anticipano i fatti che accadranno per poi riprendere la storia precedente con brevi flashback , l’autore guarda talvolta con sguardo sornione le sue creature e interviene per dire la sua , rivolgendosi direttamente al lettore. Ma ciò che sembra lentezza altro non è che tentativo via via crescente di risvegliarsi dall’oblio in cui è caduto il mondo. Duro , penoso è ricordare perché la memoria è  dolore, è consapevolezza di ciò che si è fatto , è rimorso, rancore, rimpianto, orrore ,tormento e impegno così come sofferto è l’amore eterno, vero;  ci vogliono forza, pazienza , ricerca continua di equilibri, ma esiste l’amore eterno e Axl e Beatrice lo dimostrano nel restare uniti sempre e comunque, il loro è un amore che travalica la vita e per questo  incanta. Un libro straordinario che penetra lentamente nel cuore stratificandosi giorno dopo giorno e lasciando in bocca un retrogusto di nostalgia e rimpianto per qualcosa che oggi appare “sepolto”.