DIARIO D’INVERNO (19/12/2018) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Paul Auster

Genere: narrativa straniera

Valutazione:

 

Chi, arrivato ad un certo punto della vita non fa dei bilanci ? e chi non guarda indietro con malinconia assaporando la dolcezza del passato e rimpiangendo il tempo che scorre inesorabilmente via ? E’ quanto fa Auster in questo romanzo autobiografico molto intimistico e struggente per le emozioni e i sentimenti evocati in cui tutti coloro che superano una certa soglia d’età, si possono riconoscere. L’autore scruta e si scruta , racconta anzi si racconta chiarendo e  cercando un senso a ciò che è stato ;  tutto con grande sincerità ed umiltà senza mai smanie di protagonismo o vittimismo. Attraverso le case in cui ha abitato nell’arco della sua vita e attraverso il rapporto intessuto con le donne più importanti della sua vita ; la madre e la moglie, l’autore si mette a nudo. Lo osserviamo giovane , ragazzo studente, scrittore alle prime armi e poi affermato; tutta la sua vita scorre sotto sotto i suoi e i nostri occhi. Potrebbe sembrare banale come tema ,in realtà non lo è perché grazie ad una scrittura delicata e toccante quasi sussurrata , in punta di piedi Auster induce  se stesso e i suoi lettori  a porsi , nell’approssimarsi del fine vita, domande sul senso della vita, una vita rievocata nella bellezza della quotidianità con  melanconia e passione , amore e struggimento. Ma… bisogna fare i conti con l’inverno che arriva e con esso la neve che tutto ricopre e cancella. Un libro interessante, ma certamente non adatto ad un pubblico giovane.