STELLA (24/02/2019) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Takis Würger

Genere: narrativa straniera

Valutazione:

 

Scritto da un giovane giornalista tedesco il libro è un’ininfluente testimonianza di ciò che è avvenuto durante la Schoà di cui l’autore coglie solo superficialmente alcuni macroscopici effetti senza apportare alcunché di suo e nuovo.

Fritz , giovane svizzero, sensibile ed amante della musica , ingenuo e poco conoscitore del mondo, decide di andare a Berlino per constatare se ciò che ha sentito dire a proposito di quello che i Tedeschi fanno agli Ebrei sia vero. Qui incontra Kristin , una giovane ebrea ( lo scoprirà dopo) dalla doppia vita: è una spia tedesca , utilizzata per stanare gli Ebrei rimasti a Berlino in cambio della vita dei suoi genitori. Fin qui è la Storia , ma manca del tutto l’approfondimento psicologico, Fritz appare come uno sprovveduto insulso,  Kristin una donna spregiudicata e dalla coscienza sopita; solo alla fine si riscatterà- Il romanzo, a mio avviso , è frutto di approssimazione nel rapportarsi ad un tema così delicato il cui orrore è raro che possa essere trattato non solo da chi non l’ha vissuto, ma in più da chi , anche per il mestiere che fa riesce a cogliere solo i fatti romanzandoli.