IL SELVAGGIO (24/02/2019) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Guillermo Arriaga

Genere: narrativa straniera

Valutazione:

 

Potente e poderoso il romanzo è ambientato in Messico e di quella terra dura, selvaggia, intricata, dai fortissimi contrasti ne riproduce perfettamente le caratteristiche. Un romanzo che in sé ne contiene un altro;  due , infatti, i filoni narrativi; la storia di Juan Guillermo, gemello sopravvissuto alla nascita per la morte del fratellino e la storia di Amaruq la cui vicenda si intreccia con quella di un indomito lupo che rappresenta e non tanto metaforicamente, lo spirito selvaggio che alberga in ciascuno di noi. Le due storie, comunque , non si amalgamano perfettamente;  è come se l’autore si fosse lasciato trascinare dalla foga di dar voce ad un’urgenza narrativa a scapito dell’armonia del racconto che si dipana attraverso anche sbalzi temporali per quasi 800 pagine. Tanti i temi affrontati troppi e convulsamente: il dolore atroce per la morte del fratello, spacciatore di droga, ucciso da alcuni giovani estremisti religiosi,  la ricerca della vendetta là dove nulla può e vuole la giustizia umana, un amore intenso e salvifico per Chelo , il  rapporto uomo- natura che richiama alla mente alcune scene di “ Balla con i lupi” così come il racconto dell’epica lotta tra l’uomo e il lupo riporta  al “Il vecchio e il mare”. Alcune parti ricordano persino reportage sulla lotta tra bande sudamericane; tuttavia malgrado questo mix  il risultato è efficace; il libro avvince e coinvolge,  vita e morte ,dolore e amore, si alternano in un crescendo che sembra non trovare soluzione se non nel finale , forse un po’ scontato. C’è , però una cosa che stona, a mio avviso, e sarebbe che mai una sola parola è spesa dal protagonista per condannare l’attività del fratello, mai una considerazione su tutte le vite spente da quel veleno venduto consapevolmente da Carlos; quest’egoismo, questa cecità in chi  si vuole distinguere da fanatici e banditi sinceramente alla fine indispone perché toglie credibilità al protagonista.