CIGNI SELVATICI (08/08/2019) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: Jung Chang

Genere: narrativa straniera

Valutazione:

 

L’autrice ricostruisce attraverso il racconto delle vicende vissute da lei, dalla madre e dalla nonna, la storia della Cina nel Novecento passata da una società feudale che imponeva riti barbari quali la fasciatura dei piedi delle bambine ad una società dominata dalla figura di Mao che, utilizzando “la rivoluzione culturale”, spense il libero pensiero a dimostrazione che qualsiasi dittatura di destra o di sinistra che sia è capace di macchiarsi dei crimini più aberranti. Il libro , malgrado il tema interessante, non prende e per il tono distaccato dell’autrice che fa sì che il lettore sia poco coinvolto, e per lo stile cronachistico ricco di date e fatti che soffocano l’afflato narrativo; in più la scrittura è piatta e incolore , incapace di suscitare emozioni. Sinceramente penso che se si vuole sapere di più della storia cinese e del periodo maoista , lo si possa fare leggendo un libro di storia o articoli dedicati o, meglio, per rimanere nell’ambito della letteratura “ Il vicolo della polvere rossa “ e “ Nuove storie del vicolo della polvere rossa “ di Qiu Xialong. Bocciato!!