LA NEVE ERA SPORCA (03/09/2017) - a cura della prof.ssa Anna Cosenza Toscano


Autore: George Simenon

Genere: narrativa straniera

Valutazione:

Ambientato in un ipotetico paese dell’Europa centrale occupato da truppe militari, Frank , giovane diciannovenne cerca la sua identità nel crimine, ricorrendo alla violenza , ai traffici illeciti, all’omicidio per il puro gusto di costruirsi un personaggio. Non risparmierà niente e nessuno finchè non sarà arrestato dalla polizia segreta . E’  in carcere che lentamente in Frank si faranno strada la consapevolezza della privazione della libertà, prima vissuta come ennesima prova di forza, la disperazione della solitudine, ma…quando il percorso giunge al culmine Frank dovrà fare i conti con ciò che è stato. Su tutto il romanzo domina  lo squallore, squallore nei paesaggi sporchi, grigi, squallore nell’anima dei personaggi, nella mancanza di amore ,eccezion fatta per Sissy. E tutto questo squallore è rappresentato metaforicamente dalla neve che, cadendo per terra ,si insudicia e insudicia tutto.Il libro ,ancora una volta è un romanzo di acuta introspezione psicologica che assume a tratti nel percorso interiore vissuto dal protagonista connotati di dostoieskiana memoria. Intenso più nella seconda parte perchè nella prima metà la narrazione è a tratti lenta , manca comunque della caratteristica propria dei romanzi di Simenon la capacità di ricreare ambienti ed atmosfere.